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Dall'intelligenza artificiale alle nanotecnologie, dalla blochckain ai nuovi materiali, dall'energia che cambia alla digital transformation, dall'auto elettrica all'economia economia circolare: ogni giorno a Smart City idee e storie di innovazione dalla voce dei protagonisti.
Episódios
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Se Alphafold 2 è da Nobel, cosa sarà Alphafold 3?
14/10/2024Il recente Premio Nobel per la Chimica è andato per metà a Demis Hassabis e John Jumper, inventori di Alphafold2, il SW di IA di Google Deep Mind che permette di ottenere la forma e la struttura di una proteina dal suo corrispettivo codice genetico. Meno di 6 mesi fa, tuttavia, lo stesso Hassabis, CEO di Deep Mind, ha lanciato Aphafold 3, una versione aggiornata del SW che permette di predire non solo la struttura delle proteine, ma anche come queste interagiscono con altre proteine, molecole farmacologiche, frammenti di DNA. Ed è proprio per capirne le interazioni che vogliamo conoscere la struttura delle proteine. Se quindi l’impatto di Alphafold 2 sulla ricerca scientifica è testimoniato dal Nobel, quale impatto possiamo aspettarci da Alphafold3? Ne parliamo con Pietro Faccioli, professore di Biofisica Computazionale dell'Università di Milano-Bicocca.
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Transistor al dentifricio
10/10/2024Arriva il transistor al dentifricio. Torniamo al Laboratorio di Printed and Molecular Electronics diretto da Mario Caironi, presso il Centro per le nanoscienze dell’IIT, a Milano, dove pochi mesi fa avevano annunciato la realizzazione della prima batteria commestibile. Siamo nel campo della cosiddetta elettronica edibile, il cui obiettivo è realizzare piccoli dispositivi elettronici per il monitoraggio dell’apparato digerente e altre applicazioni medicali, come il rilascio controllato di farmaci, che possano essere ingeriti e, a fine vita, digeriti. L’elettronica convenzionale a base di silicio, tutto è tranne che commestibile, per cui i ricercatori sono impegnati nel riprogettare i componenti base dell’elettronica, partendo da ingredienti come il succo di barbabietola, le chele di granchio o, come in questo caso, il dentifricio; più precisamente uno dei suoi componenti. Parliamone con Alessandro Luzio, Ricercatore del Laboratorio di Printed and Molecular Electroni
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Come combattere le infiltrazioni mafiose con l’IA - 2ª parte
09/10/2024Torniamo alla Fondazione Bruno Kessler, per chiedere ai ricercatori quale sia l’identikit del comune “tipo” infiltrato dalla mafia, e del suo sindaco.Tra predittori più efficaci c'è l’incremento di fondi pubblici in presenza di procedure di spesa semplificate (come accade per alcuni fondi PNRR), mentre un altro segnale la riduzione delle spese dedicate alla scuola e alle attività sportive. Per quanto riguarda le caratteristiche del sindaco si vede che le probabilità di infiltrazione mafiosa crescono se è uomo, se è nato nello stesso comune in cui si candida e se appartiene a liste o civiche o di destra estrema. Ce lo racconta Gian Maria Campedelli, Research Scientist presso il Mobile and Social Computing Lab della Fondazione Bruno Kessler.
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Come combattere le infiltrazioni mafiose con l’IA - 1ª parte
08/10/2024Individuare i comuni infiltrati dalla mafia con anticipo grazie all’intelligenza artificiale. Questo è l’obiettivo di uno studio alquanto sofisticato e corposo (un articolo scientifico di oltre 100 pagine, che è decisamente un'anomalia) condotto da un team di ricercatori della Fondazione Bruno Kessler, dell’università Cattolica e dell’Università degli studi di Milano.Di come sia stato possibile condurre questo tipo di analisi e di cosa emerga parliamo in due puntate. Il presupposto di questo lavoro, che produce delle mappe di rischio di infiltrazione mafiosa, è che questa possa essere prevista in base alle caratteristiche di spesa pubblica e ad alcune caratteristiche specifiche del sindaco. E questa sera l’algoritmo ci azzecca nel 96% dei casi. Ne parliamo con Gian Maria Campedelli, Research Scientist presso il Mobile and Social Computing Lab della Fondazione Bruno Kessler.
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Trasporti e logistica: a che punto è la digitalizzazione? (Speciale autotrasporti)
07/10/2024Puntata dedicata alla logistica e al grande trasporto su gomma. Ci domandiamo a che punto è la digitalizzazione della logistica, prendendo spunto da alcune novità legislative recenti, come l’attivazione della lettera di vettura elettronica, e dai risultati dell’ultimo studio condotto in merito dall’Osservatorio Digital B2B della School of Management del Politecnico di Milano, che ha preso in analisi proprio questo aspetto. Il tema è di grande rilevanza. Secondo la ricerca, per esempio, solo il 35% delle aziende italiane emette Documento di Trasporto in formato elettronico, mentre si stima che se venisse reso obbligatorio si potrebbe ottenere un risparmio, per il sistema paese, di circa 18 miliardi di euro. Ne parliamo con Paola Olivares, Direttrice dell’Osservatorio Digital B2B della School of Management del Politecnico di Milano.
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Tecnologie “de-generative” per battere i fake online
03/10/2024Cosa è vero e cosa no? Nell’epoca dell’IA artificiale generativa e dei deep fake, rischiano di crollare molte certezze su ciò che possiamo dare per vero. E come da decenni va ormai in scena un’eterna battaglia tra hacker ed esperti di sicurezza informatica, allo stesso modo oggi assistiamo allo svilupparsi di tecnologie, imprese e servizi volti a contrastare la diffusione in rete di contenuti falsi ma straordinariamente credibili per via dell’avanzamento delle tecnologie di IA generativa. Tra questi IdentifAI, una start-up che da poco ha chiuso un round di investimento da 2,2 milioni di euro per sviluppare una tecnologia che definisce “de-generativa" capace di riconoscere gli artefatti prodotti dall’AI e distinguere, di conseguenza, contenuti veri da contenuti generati. Ospite Marco Ramilli, fondatore di IdentifAI.
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Sensori e materiali speciali per pavimentazioni multiuso
02/10/2024Torniamo al Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l'Architettura e l’Arredobagno, per raccontare due casi di prodotti innovativi. Una piastrella antisettica, grazie a ioni d’argento e biossido di titanio incorporati negli smalti; e un sistema di posa per esterni che permette di integrare nelle pavimentazione impianti di vario tipo, un sistema di riscaldamento e soprattutto vari sensori: sensori di temperatura e umidità, sensori antiallagamento e sensori di presenza, rendendo il pavimento un oggetto attivo. Ospiti Alessandro Fogazza, AD e socio di DPS Solving, e Graziano Verdi, AD gruppo ItalCer e Ceramica Rondine. Intervistati da Silvia Bandelloni.
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Il punto sulle emissioni dell’industria ceramica
01/10/2024Questa sera vi portiamo al Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l'Architettura e l’Arredobagno: siamo alla 41 edizione, e come ogni anno la raccontiamo insieme a tutti i colleghi di radio24. Come vedremo, il settore ha ridotto in modo sostanziale le proprie emissioni a partire dagli anni ’90, passando da 14 kg di CO2 al metro quadro a meno di 6, grazie a cospicui investimenti volti a rendere gli impianti produttivi più efficienti. Oggi gli spazi di manovra per aumentare ulteriormente l’efficienza sono ridotti e per abbattere ulteriormente le emissioni si guarda altrove: al biogas, per esempio, all’elettrificazione dei forni, e naturalmente all’idrogeno verde, che tuttavia viene considerata una strada ancora poco percorribile per via del costo e di alcuni problemi tecnici. Ospite Alessandra Salvarani, Chief ESG Officer del Gruppo Ceramiche Gresmalt, intervistata da Silvia Bandelloni.
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Arriva il Big Science Business Forum
30/09/2024Approda per la prima volta in Italia l’appuntamento biennale che fa incontrare le grandi infrastrutture di ricerca e il mondo dell’industria europei. Con big science si intendono quei progetti di ricerca scientifica il cui budget si misurano in miliardi: per citare i casi più significativi, si pensi al CERN, a progetti come ITER - il grande reattore a fusione nucleare - e ai grandi telescopi. Per realizzare infrastrutture di questo tipo il mondo della ricerca si affida, in ultima analisi, all’industria, a cui demanda la realizzazione dei componenti attraverso procedure di gara internazionali gestite direttamente dalle diverse International Big Science Organizations (BSOs). Parliamo di un mercato da circa 10 miliardi l’anno di cui, seconda solo alla Francia, l’Italia si aggiudica una buona fetta. Ne parliamo con Paolo Acunzo, esperto di Trasferimento tecnologico dell’ENEA e Direttore del BSBF 2024.
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Un vaccino anti metano per rendere più sostenibili gli allevamenti
26/09/2024È noto che l’allevamento dei ruminanti, in particolare dei bovini, è tra le principali cause di emissioni in atmosfera di metano, per via della presenza nel rumine (il primo tratto dell’apparato digerente dei bovini) di batteri metanogeni. In pratica le mucche ruttano metano e, per usare un eufemismo, ciò che non esce dal davanti esce dal didietro. Il metano è un potente gas serra, perciò da tempo gli scienziati sono impegnati a cercare dei modi per limitare queste emissioni attraverso, per esempio, dei mangimi speciali. Ma di recente una start-up americana, ArkeaBio, ha sviluppato un nuovo approccio, basato su un vaccino che, inoculato nei bovini, ne ridurrebbe le emissioni di metano di circa il 13%. Commentiamo questa notizia con l'aiuto di Carlo Sgoifo Rossi, professore di nutrizione animale presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali dell’Università degli Studi di Milano.